
Piaghe da decubito
Una piaga da decubito (o lesione da pressione) è una necrosi ischemica della pelle e del tessuto sottocutaneo, causata da una prolungata compressione dei vasi sanguigni tra due superfici rigide, tipicamente una prominenza ossea e una superficie dura.
Nonostante si tratti di una patologia prevenibile, questa complicazione è molto frequente, sia tra i pazienti ospedalizzati che tra quelli domiciliati. In particolare colpisce la popolazione anziana o i soggetti con mobilità limitata.
La mobilità compromessa è il motivo più comune per cui i pazienti sono esposti alla pressione ininterrotta e prolungata che provoca piaghe da decubito. Questi pazienti non possono cambiare posizione abbastanza spesso per alleviare la pressione che impedisce il normale afflusso di sangue e causa una riduzione dell’apporto di ossigeno. Questo, a sua volta, provoca il deterioramento dei tessuti, determinando la formazione di una lesione. Talvolta sono sufficienti anche poche ore.
I fattori di rischio si suddividono in:
Pressione, frizione (abrasione superficiale), shear (forze che si applicano a livello sottocutaneo) e macerazione (umidità causata da incontinenza o sudorazione).
Età, immobilizzazione, malnutrizione, incontinenza, deficit neurologici e diminuzione della sensibilità.
Le piaghe da decubito sono classificate per stadi, a seconda della loro gravità.
Eritema persistente. Le piaghe di stadio I sono caratterizzate da un eritema che non scompare alla digitopressione. La cute è ancora integra e la lesione non è ancora insorta. In questo stadio è necessario avviare cure specifiche, evitando di massaggiare la zona per non aggravare la condizione.
Erosione della cute con interessamento dell’epidermide e del derma. La cute è lesionata, con conseguente formazione della piaga.
Interessamento dell’epidermide, del derma e dell’ipoderma. Sono presenti tessuti necrotici (di colore nero) e croste. Attenzione: in superficie, la piaga sembra sempre meno grave di quanto non lo sia in profondità.
Ulcera profonda. Necrosi profonda con possibile danno a carico delle ossa, dei tendini e dei muscoli.
Cura e trattamento per le piaghe da decubito
Il trattamento ottimale prevede tre fasi:



Cosa fare in seguito?
Ecco alcune misure preventive utili per il paziente, per le famiglie e per i professionisti sanitari:
Sistematicamente le parti del corpo maggiormente soggette allo sviluppo di piaghe da decubito.
Il paziente, anche chiedendo a un infermiere o a un fisioterapista
Almeno una volta al giorno, e all’igiene della zona perineale non appena il paziente si sporca.
La pelle del paziente senza utilizzare tessuti ruvidi.
Ogni giorno.
La soluzione Urgo per le piaghe da decubito
Urgo sa bene che la prevenzione è essenziale per prevenire la formazione delle lesioni. Grazie a Sanyrene, il rischio di sviluppare una lesione da pressione è ridotto del 40%, grazie alla capacità del prodotto di prevenire la disidratazione cutanea, di rafforzare la resistenza della cute, di mantenere il livello di ossigenazione dei tessuti e di stimolare il rinnovamento cellulare.