Ferite chirurgiche

Ferite chirurgiche

Una ferita chirurgica è una soluzione di continuità della pelle e dei tessuti sottostanti, prodotta a seguito di un intervento chirurgico in asepsi con scopo diagnostico-terapeutico.

Dovrebbero andare incontro ad una guarigione senza complicazioni in tempi definiti. Ogni anno, infatti, milioni di persone sono sottoposte a un intervento chirurgico e le ferite che ne derivano guariscono entro 8-10 settimane. A volte, però, il normale processo di guarigione viene complicato da fattori intrinseci (del paziente) ed estrinseci (relativi all’intervento, alla medicazione utilizzata), che rendono la riparazione tessutale più difficoltosa [1].

Le ferite chirurgiche vengono suddivise in due tipologie, con caratteristiche ed esigenze diverse:

Rischi e complicanze

Nel post-operatorio, alcune situazioni possono ostacolare il processo di guarigione fisiologico. Una percentuale significativa delle ferite chirurgiche è, infatti, soggetta a complicanze come l’infezione del sito chirurgico (SSI-Surgical Site Infection) o la deiscenza fasciale, che causano dolore e disagio per i pazienti e sforzi ulteriori per il sistema sanitario.

L’infezione del sito chirurgico è la complicanza più frequente: un paziente su venti sottoposto ad intervento chirurgico svilupperà una lesione infetta.

L’infezione può essere superficiale se interessa solo la cute o lo strato sottocutaneo, oppure può essere più profonda, quando coinvolge gli strati muscolari e, nel peggiore delle ipotesi, organi e cavità profonde. Essendo una complicanza molto frequente, è necessario prendere tutte le dovute misure durante il decorso post-operatorio, proteggendo la lesione da eventuali agenti patogeni e gestendo in modo ottimale l’essudato.

La deiscenza della ferita chirurgica è la riapertura spontanea di una ferita precedentemente suturata. Può essere completa, quando interessa tutta la ferita, o parziale, se limitata a uno o più punti di sutura o completa. In questo caso, la causa è riconducibile alla tipologia di tecnica chirurgica utilizzata e/o all’infezione batterica presente.

Le soluzioni Urgo

Le nostre medicazioni all’argento, UrgoClean Ag e UrgoTul Ag, permettono di combattere il rischio di infezione e i segni clinici di infezione locale. L’efficacia di questi prodotti si deve alla matrice TLC-Ag, che oltre ad intervenire sull’infezione, fa ripartire il processo di guarigione della lesione e permette cambi di medicazione atraumatici ed indolori per il paziente [3].

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